I Volti
Ci sono vini che restano impressi nella memoria, come un volto.
La personalità di un vino, dopo tutto, è come quella di una persona: sa evocare stagioni, atmosfere, sguardi, sorrisi.
I Volti sono tutto questo: tracciano i contorni immaginari di un’idea — La nostra idea —e lascia a voi aggiungervi i dettagli.
Come il Vento
La nostra idea di Sauvignon.
Come il vento è la primavera che danza, è la sconosciuta che vi copre gli occhi con le mani e dovete indovinare chi è. La sua voce è leggera, il suo viso una scogliera a picco sul mare. Tra i capelli tiene fiori di sambuco e le piace contare i rimbalzi che fanno i sassi sull’acqua.
La Malvagia
La nostra idea di Malvasia.
La Malvagia è la più bella sera di luglio, è la ragazza con l’oro negli occhi che vi invita a ballare per prima e non aspetta la vostra risposta. Ha le guance di pesca e il sorriso di grano. Vi sembrerà di averla già incontrata in qualche parte del mondo, e vi verrà voglia di raccontarle tutte le cose che non avete mai detto a nessuno.
Lo Straniero
La nostra idea di Pinot Nero.
Lo Straniero è misterioso come certe giornate di fine settembre. Ha gli occhi trasparenti che nel bosco cambiano colore. Se lo seguirete vi mostrerà il posto delle fragole selvatiche e quello dove avete nascosto il vostro segreto più grande: vi insegnerà a non avere paura.
Il Valandrea
La nostra idea di Gutturnio Superiore.
Il Valandrea ha le spalle larghe e la sfrontatezza dei papaveri che crescono ai lati delle strade. Profuma di maggio e di liquerizia. Vi verrà incontro correndo, con la fronte gài abbronzata e lo sguardo profondo chilometri, in cui troverete qualcosa di nuovo e di antico.
La Barbona
La nostra idea di Gutturnio Riserva.
La Barbona ha gli occhi di dicembre e le mani di chi sa custodire i ricordi. La sua pelle profuma di frutta e di cuoio. Ama il silenzio e le nuvole basse sulle colline. La sua voce è profonda come quella dei temporali: nelle sere d’inverno racconta storie di posti in cui non siete mai stati, ma che conoscete da sempre.